“La grazia e la violenza”: dibattito pubblico sulle lotte popolari nell’India capitalista

mag 20th, 2010 | Di | Categoria: Primo Piano

Il 18 Maggio nella sede dell’Associazione Sindacale “Failea Falcev” si è tenuto l’incontro, organizzato dal collettivo della nostra rivista, intitolato “India: il prezzo dello sviluppo capitalistico”. L’incontro è stato strutturato in due parti principali; la prima è stata la proiezione del video girato dal compagno Piero Pagliani in India intitolato “La grazia e la violenza” a cui è seguita la relazione dell’autore stesso sulla situazione attuale delle lotte contadine in India con un approfondimento sullo stato del Bengala Occidentale in cui è stato girato il video stesso.

L’obiettivo dell’incontro era quello di far conoscere al maggior numero di persone possibile la realtà dello sviluppo capitalistico indiano, gigante economico e politico mondiale assieme alla Cina e la realtà storica e contemporanea delle resistenze contadine e popolari che sono nate in reazione alle iniquità ed alle violenze dei governi in nome del progresso capitalistico.

L’incontro è stato aperto dal compagno Antonio Catalano che ha presentato agli intervenuti la rivista ed il collettivo che ruota attorno ad essa ponendo l’accento sul suo carattere di laboratorio politico e culturale marxista aperto e non ideologico di cui questo primo incontro rappresenta una tappa importante in cui la rivista Comunismo e Comunità esce dalle pagine di carta per concretizzarsi in voci, volti e persone in carne ed ossa.

Successivamente il compagno Matteo Brumini ha introdotto il video “La grazia e la violenza” facendo un breve excursus storico sulle lotte contadine in India a partire dalla rivolta di Naxalbari e che successivamente nel corso degli anni si è tramutata nella guerra popolare armata dei naxaliti, i guerriglieri maoisti indiani ponendo l’accento anche sul ruolo determinante nelle violenze e nello sfruttamento delle popolazioni indiane svolto dal Partito Comunista Indiano (marxista) che per questo è diventato uno degli obiettivi principali delle operazioni di guerriglia dei naxaliti.

Si è dato quindi inizio alla proiezione del filmato. “La grazia e la violenza” è un documento realizzato da Piero Pagliani incentrato sui massacri dei contadini nel Bengala Occidentale tra la fine del 2006 e l’inizio del 2007 ad opera di polizia e milizie del PCI(marxista) a seguito delle lotte dei contadini stessi contro gli espropri delle terre dei contadini per costruire zone industriali a favore di multinazionali indiane ed estere.

I luoghi e le storie che Pagliani riprende nel filmato si soffermano su due momenti e due luoghi in particolare. Il primo a Singur dove a dicembre del 2006 venne struprata e uccisa Tapasi Malik, una giovane attivista interna alle lotte contro gli espropri a favore della Tata Motors (in collaborazione con la Fiat); il secondo a Nandigram dove a gennaio 2007 vennero massacrati numerosi contadini da parte delle squadracce del PCI(marxista). Queste lanciarono bombe contro sui contadini che resistevano al piano di espropri del governo del Left Front a favore di una multinazionale chimica indonesiana. Dato che i contadini continuavano ad impedire gli espropri, nel marzo dello stesso anno il governo mandò la polizia a sparare, facendo 17 morti e un alto numero di feriti.

A questa politica si opposero il Trinamool Congress Party (partito di centro) la cui leader Mamata Banerjee, si impegnò in un lungo sciopero della fame contro gli espropri e quindi il blocco a sinistra del Left Front composto dal SUCI(C), ovvero Socialist Unity Center of India (Communist), un partito marxista-leninista, il CPI(ML), ovvero il Communist Party of India (Marxist-Leninist) rifondato nel 2004 da Kanu Sanyal (che nel filmato viene intervistato dall’autore), il CPI(ML) Liberation, un altro partito marxista leninista non clandestino, di origine naxalita.

Nel filmato vengono riprese le manifestazioni di entrambi i fronti di opposizione contro gli espropri; manifestazione senza scontri per il TCP e manifestazione con durissimi scontri nel secondo caso.

A fare da collante a tutti gli eventi ripresi dal documento filmato c’è l’intervista articolata che l’autore fa a Mahasweta Devi, di Calcutta. Considerata una delle più importanti scrittrici indiane viventi, da sempre comunista è la più autorevole voce letteraria sulla rivolta naxalita in India. La Devi nell’intervista di Pagliani mette ordine agli eventi descritti dal filmato e si sofferma sul ruolo del PCI (marxista) e del Left Front nel Bengala Occidentale nelle violenze del progresso capitalista.

A fine proiezione, prima di iniziare la sua relazione a commento del filmato, Pagliani ha rivolto agli intervenuti questa domanda: “quanti di voi erano a conoscenza di tutto questo?”. La risposta muta delle persone presenti è stata eloquente. Da lì Pagliani ha approfondito le questioni aperte dal filmato e mantenendo alta l’attenzione di tutta la sala ha analizzato sia dal punto di vista politico attuale sia da quello storico (arrivando al periodo della colonizzazione inglese e ancor prima) sfatando tra l’altro alcuni miti storici del passato coloniale inglese come portatore di progresso in un area considerata socialmente ed economicamente depressa.

Vi è stato quindi tempo per le domande dei presenti all’autore e quindi per un conclusivo momento di convivialità e di aggregazione.

Il senso di questo incontro che ha messo in luce per una sera per qualche decina di persone una realtà di lotta e violenza così lontana dall’Italia e da noi è tutto nella domanda di Pagliani “quanti di voi erano a conoscenza di tutto questo?”. Il nostro scopo di collettivo e di rivista Comunismo e Comunità era proprio questo, dare modo a più persone possibili di prendere coscienza di una realtà enorme in uno dei giganti dell’economia del XXI° secolo.

La Redazione

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