Arditi del Popolo: storia della prima lotta armata al fascismo (1917-1922)

apr 29th, 2010 | Di | Categoria: Storia

di Damiano Garofalothevenotzk9

1. Dall’arditismo di guerra all’arditismo popolare

Nella primavera del 1917, durante la prima guerra mondiale, alcuni comandanti della II armata costituiscono i primi reparti d’assalto degli arditi. Occorrevano, infatti, sul modello delle Sturmtruppen austriache, battaglioni d’assalto capaci di compiere imprese “ardite”, quali fulminei attacchi a sorpresa, incursioni in territorio nemico, azioni spericolate di sabotaggio. Le armi in dotazione dell’ardito sono il moschetto 1891, il pugnale (che assurgerà poi a simbolo dell’arditismo) e il petardo Thévenot.
I reparti degli arditi italiani vengono, quindi, costituiti come corpo autonomo e sottratti alla logorante guerra di trincea. Questo, sommato a un addestramento e un armamento particolari e alla consapevolezza di essere la truppa scelta per eccellenza, contribuisce ad esasperare fino al parossismo quello che viene definito lo spirito di corpo.

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