Archivi per giugno 2015

GLI SCHIAVI DEL BURKINA FASO

giu 28th, 2015 | Di | Categoria: Cultura e società

Un reportage fotografico in forma di appello al Tribunale dei Diritti dell’Uomo contro il governo del Burkina Faso per violazione della dignità e della bellezza di uomini, donne e bambini…   Gli schiavi del Burkina Faso sono centinaia di persone che lavorano ai limiti della sopravvivenza nella cava di pietre di Ouagadougou, capitale del Burkina [...]



L’ENCICLICA della COMPLESSITA’.

giu 25th, 2015 | Di | Categoria: Primo Piano

  Pierluigi Fagan   Con l’enciclica “Laudato si’” di papa Francesco, la cultura della complessità termina probabilmente la prima fase della sua vita, la fase in cui si è formata ed in cui ha cercato di affermarsi per il riconoscimento. Con questa enciclica, si può dire che tale cultura possa ritenersi affermata. L’affermazione ovviamente non [...]



Populismo e liberismo: la ‘rivoluzione’ di Salvini in camicia nero-verde

giu 13th, 2015 | Di | Categoria: Contributi

                        Matteo Luca Andriola Le elezioni europee del maggio 2014 hanno rilanciato la Lega Nord, che con il 6% dei consensi ottenuti a livello nazionale conferma che la scelta di Matteo Salvini alla guida del Carroccio è stata vincente: l’uomo giusto al momento giusto. [...]



Anglicismi e impazzimento linguistico: l’immagine di una cultura decaduta. Una lettura politica fuori dai purismi

giu 9th, 2015 | Di | Categoria: Primo Piano

  di Lorenzo Dorato L’ultimo vezzo linguistico che mi è capitato di leggere e ascoltare è il termine “location” al posto di “luogo” o “posto”. Si tratta di  una tra le tante parole facenti parte dell’infinita serie di anglicismi entrati prepotentemente e del tutto inutilmente nel linguaggio quotidiano italiano parlato e scritto, spesso anche in [...]



Il lato cattivo della storia

giu 9th, 2015 | Di | Categoria: Recensioni

Emilio Quadrelli A partire da “La città e le ombre. Crimini, criminali, cittadini” (Feltrinelli, 2003), scritto con Alessandro Dal Lago, Emilio Quadrelli riflette sul lato cattivo della globalizzazione e su un mercato globale che, ancor prima che le merci, “produce produttori” e condizioni di lavoro marginalizzanti. Qui si genera il mondo delle ombre: masse senza volto [...]